Wednesday, May 1, 2013

Età nuova spiritualità Inspirational Stories (parte 96)

Noi crediamo in un Dio, il padre dell'universo, infinito e onnipotente. Ma se la nostra anima diventa finalmente perfetto, inoltre deve diventare infinita. Ma non c'è spazio per due esseri incondizionati infiniti, quindi noi crediamo in un Dio personale e noi stessi siamo lui. Queste sono le tre tappe che ogni religione ha preso. Prima vediamo Dio nel lontano di là, poi ci vieni più vicina a lui e dargli onnipresenza in modo che noi viviamo in lui; e finalmente ci rendiamo conto che noi siamo lui. L'idea di un Dio oggettivo non è falso - in realtà, ogni idea di Dio, e quindi ogni religione, è vero, come ciascuno è ma una diversa fase nel cammino, il cui scopo è la concezione ideale del Vedas.


Quindi, troppo, non solo tollerare, ma gli indù accettiamo ogni religione, pregando nella Moschea dei mussulmani, adorare prima dell'incendio di zoroastriani e in ginocchio davanti alla Croce dei cristiani, sapendo che tutte le religioni, dal feticismo più basso per l'assolutismo più alto, vuol dire tanti tentativi dell'anima umana di cogliere e realizzare l'infinito, ciascuno determinato dalle condizioni della sua nascita e l'associazione e ognuno di loro segna una fase di progresso. Raccogliamo tutti questi fiori e li legano con il filo d'amore, facendo un meraviglioso bouquet di culto.


Se io sono Dio, poi la mia anima è un tempio dell'altissimo, e ogni mio movimento dovrebbe essere un culto - amore per amor di amore, dovere per amor di dovere, senza speranza di ricompensa o la paura della punizione. Così la mia religione significa espansione ed espansione significa realizzazione e percezione nel senso più alto - no borbottando parole o corroborare. L'uomo è diventare divino, realizzando il divino sempre più di giorno in giorno in un'infinita progress.*


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