Recentemente ho frequentato un corso sul posto di lavoro chiamato "Gestire il cambiamento". Il mio datore di lavoro ha recentemente fusa con un'altra società e quindi non vi è cambiamento all'orizzonte. Per alcuni di noi i nostri schemi di lavoro cambia e per gli altri che faranno diversi lavori con nuove responsabilità. Il personale sarà a reagire in modi diversi, alcuni ad accettare il cambiamento e alcuni lo resistere. Ci saranno alcuni che guardare indietro a ciò che percepiscono come ai bei tempi e ricordare quei giorni con affetto e non vogliamo andare avanti e cambiare. Ma come la situazione lavorativa è cambiata, così avranno anche ad affrontare questa realtà.
Come cristiani anche noi affrontare la sfida del cambiamento. Sappiamo tutti che Dio vuole che le modifiche da apportare nella nostra vita individuale e Chiesa, ma possiamo essere molto resistenti a questo. A volte si può avere paura di cambiare e lasciare la sicurezza che conosciamo dietro. La paura dello sconosciuto, magari ci può trattenere. Altre volte abbiamo ostinatamente rifiutano di cambiare pensando che noi sappiamo meglio di Dio.
Dopo Dio salvato gli Israeliti dal faraone, non ci volle molto per iniziare lamentarsi e dire che volevano tornare in Egitto. Sembravano avere ricordi piuttosto selettivo del passato che hanno lasciato in Egitto. E 'un tratto sembrava molto accattivante e ben presto dimenticato le difficoltà che avevano subito sotto Faraone.
E noi? Come reagiamo quando sentiamo che Dio vuole cambiamenti nella nostra vita? Dobbiamo rallegrarci del fatto che Egli ci raffinazione e la modifica di noi di essere conformi alla sua immagine o dobbiamo resistere e lamentarsi? Consente di assicurare che con la grazia di Dio che noi abbracciamo cambiare e crescere nel nostro rapporto con Cristo. Non è sempre facile, ma ne vale la pena.
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